
Sempre come risposta al cacciatore difensore dell’ambiente che ha l’habitat al primo posto proposto dal sig. Fiocchi questa volta parliamo di un particolare uccello che fa parte della cosiddetta fauna tipica alpina. Premessa: siamo aperti a qualunque contestazione da parte del mondo venatorio per le affermazioni che riporteremo di seguito. Torniamo alla tema di questo articolo. Il fagiano di monte anche detto più comunemente gallo forcello è un particolare uccello delle nostre alpi parente del gallo cedrone. Questo uccello è ridotto ad un numero esiguo di esemplari ed la sopravvivenza di questa specie è legata a diversi fattori: fattori climatici, fattori di disturbo provocato dalla invadente presenza di umani che interferiscono con i delicati equilibri che governano la vita di questo particolare uccello. In una situazione critica di questo tipo l’ammettere l’attività venatoria è pura follia. Invece questa follia è tuttora ammessa. Perché questo accade? Semplicemente perché cacciare il gallo forcello è divertente, richiede una certa esperienza e questo nell’ambiente venatorio da prestigio e riconoscimento di bravura e rispetto per chi abbatte questo splendido volatile. Sig. Fiocchi lei cosa ne pensa? Anche questo è un modo per i cacciatori di difendere l’ambiente? Se ci risponde le promettiamo che pubblicheremo il suo scritto.