Progetto ibis eremita e fucili

28 Ott , 2025 - animali,caccia

Erano in Italia da un’ora.. Il nostro addio a Zoppo e Zaz

Zoppo era uno dei nostri uccelli pionieri. Nel 2017 aveva seguito con successo un ultraleggero da Überlingen, attraversando le Alpi fino all’Italia. Nel 2020 era diventato il primo Ibis eremita sessualmente maturo, dopo oltre 400 anni, a tornare indipendentemente nel sito di riproduzione sul Lago di Costanza — un traguardo fondamentale e di inestimabile importanza per la creazione di una nuova colonia europea.

Da allora, Zoppo è sempre stato il primo Ibis a tornare in primavera, diventando un vero e proprio simbolo del Progetto nonchè una figura molto amata dalla comunità di Überlingen e non solo.

Zaz, dal canto suo, era nata in natura a Überlingen nel maggio 2025,  e stava imparando quest’anno la rotta migratoria proprio da Zoppo — seguendolo passo dopo passo nel suo primo (e ultimo) viaggio verso sud.

Questi due Ibis eremita sono stati abbattuti con delle fucilate il 16 ottobre a Dubino, in provincia di Sondrio, poco dopo aver attraversato il confine durante la migrazione.

Grazie ad una stretta collaborazione con i Carabinieri Forestali e la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, è stata svolta un’indagine approfondita che ha condotto al sequestro di armi, munizioni, dispositivi elettronici ed una licenza di caccia ad un sospettato, che ora dovrà rispondere di accuse tra cui uccisione di fauna protetta e possesso illegale di armi.

Il bracconaggio resta la minaccia più grave in Italia per l’Ibis eremita.

Chiediamo interventi mirati e strutturali per risolvere questo grave problema che vanifica anni di sforzi conservazionistici.


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