F.A.Q.

Domande frequenti

Quali cibi si possono dare ai gatti randagi?

Come per i gatti domestici anche per i randagi è necessario porre attenzione ai cibi loro forniti. Una cattiva alimentazione genera disturbi alimentari che alla lunga possono provocare malattie che sono particolarmente insidiose per gli animali che vivono liberi per cui meno seguiti dal veterinario. Per questo sono da evitare avanzi provenienti dalle nostre tavole. Anche cibi appositamente preparati per loro nelle nostre cucine non sono consigliati. Il modo migliore è fornire ai gatti liberi nell’ambiente cibo industriale per gatti sia umido che secco ma evitare quello di bassa qualità (per intenderci il più economico commercializzato dalle catene discount). Cercare inoltre di fornire cibo con continuità eliminando quello restante nelle ciotole perchè non gradito o perchè avariato per il troppo caldo. Curare inoltre la presenza di acqua pulita. Ricordare infine di nantenere pulito il luogo dove il cibo viene fornito e se possibile riparare le ciotole dalle intemperie con una piccola tettoia

Le piante d’appartamento possono essere pericolose per i nostri gatti?

Molte piante d’appartamento sono velenose se il gatto ne ingerisce anche una piccola parte. Il danno che ne deriva può essere mortale per cui evitare il più possibile la loro presenza o comunque accertarsi della loro innocuità. Nello sfortunato caso che il gatto si avveleni è necessario portarlo con urgenza dal veterinario insieme ad una parte della pianta ingerita

Quali cibi non devono essere assolutamente dati ai cani?

Sono tossici per i cani: il POMODORO e di conseguenza il sugo quindi mai dare al cane l’avanzo di spaghetti al pomodoro tolto dalla nostra tavola, la CIPOLLA e l’AGLIO anche in piccolissime quantità anche se mischiate ad altri cibi, il CIOCCOLATO neppure se contenuto in gelato e dolci vari. Il danno che òne può conseguire molto grave

Si può dare da bere latte vaccino al gatto?

in generale, no, non è consigliabile dare latte vaccino ai gatti adulti. Ecco perché:Non è un alimento necessario: I gatti adulti non hanno bisogno del latte nella loro dieta. Hanno bisogno di acqua fresca e di una dieta equilibrata e specifica per le loro esigenze nutrizionali. Intolleranza al lattosio: Molti gatti adulti, così come molti esseri umani, diventano intolleranti al lattosio, lo zucchero presente nel latte. Questo perché perdono la capacità di produrre l’enzima lattasi, necessario per digerire il lattosio. Problemi digestivi: Il consumo di latte vaccino può causare nei gatti adulti disturbi gastrointestinali come diarrea, vomito, gas e gonfiore.

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Come si può ridurre il rischio di caduta del gatto dal balcone?

Sebbene i gatti abbiano un eccellente equilibrio purtoppo non è raro che qualche gatto cada dal balcone magari quando passeggia si una ringhiera larga 3 cm. Spesso queste cadute portano traumi al gatto, altre volte quando questo non accade il gatto impaurito si allontana dall’abitazione con il rischio che si perda o venga investito dalle auto. Cosa si può fare per ridurre il richio? Evitare di far uscire il gatto quando il balcone è bagnato dalla pioggia: le zampe bagnate perdono aderenza, evitare di uscire di casa lasciando l’accesso alla terrazza aperto o peggio chiudendo fuori il gatto, mettere fioriere vuote alla ringhiera in modo che il gatto possa avere una superficie di appoggio più ampia, evitare di stendere panni o tappeti sulla ringhiera dove in gatto può facilmente arrampicare. Tenere poi presente che insetti volanti, uccelli e lucertole esercitano sul gatto un attrattiva alla quale non resistono e che possono essere un forte rischio di caduta. Per questo motivo il periodo estivo è a maggior rischio del periodo invernale

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In Italia è ammesso l’uso di collari educativi per cani che fanno uso di scariche elettriche?

NO in Italia l’uso di collari che emettono scariche elettriche, o altri stimoli dolorosi come spruzzi o ultrasuoni, è vietato.La legge italiana, in particolare l’articolo 544-quater del Codice Penale, punisce chiunque sottopone un animale a sevizie o comportamenti incompatibili con la sua natura e tali da cagionargli gravi sofferenze. L’utilizzo di collari elettrici è considerato una forma di maltrattamento in quanto infligge dolore e stress all’animale.Inoltre, diverse ordinanze ministeriali e regionali hanno ribadito il divieto di utilizzo di questi dispositivi.Quindi, la risposta è no, l’uso di collari elettrici per cani è illegale in Italia.

Se un pippistrello entra in un locale cosa non si può fare?

I pipistrelli sono specie protette in Italia e in molti altri paesi. Ucciderli è un reato punibile con sanzioni amministrative e penali, a seconda della gravità del fatto. Nel caso si assista, magari in un locale pubblico, all’abbattimento di un pippistrello bisogna documentare il fatto il più possibile e subito chiamare i carabinieri forestali o la polizia provinciale che sono obbligati ad intervenire essendo stato commesso un reato. Evitare di afforontare il titolare del locale in modo aggressivo ma sensibilizzarlo e informarlo che sta commettendo un reato per cui farlo desistere dalla sua intenzione di abbattere il pippistrello. Eventualmente aiutarlo fare in modo che tutti i presenti nel mantengano la calma e cercare i dirigere l’animale verso la porta e finestre del locale che devono essere tutte aperte in modo che trovi una via d’uscita. Per inciso si ricorda che i pippistrelli svolgono un ruolo importantissimo nelle nostre città aiutandoci a ridurre le zanzare di cui si cibano

Esiste un periodo dell’anno in cui le potature degli alberi non sono permesse?

Si. Da marzo ad agosto (periodo di nidificazione degli uccelli) i nidi e le nidiate sono protetti, la verifica della presenza di nidi sugli alberi è molto complessa per cui è attivo il divieto. Chi chi esegue potature in questo intervallo incorre nel reato di maltrattamento animali secondo l’articolo 544 del codice penale. Nel caso si rilevi questo caso ci si può rivolgere direttamente ai Carabinieri Forestali che sono tenuti ad intervenire

Come si deve procedere per l’abbattimento di un albero di pertinenza condominiale?

In ambito condominiale, l’abbattimento di un albero è da considerare una innovazione ai sensi del Codice Civile, e quindi richiede l’unanimità dell’assemblea (non basta la maggioranza), a meno che non sia dimostrata con perizia professionale la pericolosità delle piante o danni gravi prodotti:
“La Corte d’appello di Roma, Sez. 4 civile, nella sentenza del 6 febbraio 2008 n.478 ribadisce che “l’abbattimento di alberi costituisce invero distruzione di un bene comune e pertanto innovazione vietata ai sensi dell’art.1121, 2°c. c.c., e richiedente, in quanto tale, il consenso unanime di tutti i partecipanti al condominio”.
La decisione di abbattere alberi in un’area condominiale per far spazio a parcheggi, nuove infrastrutture, garage o altro è sottoposta alle ordinanze e regolamenti comunali oltre che al consenso unanime di tutti i condomini. La situazione cambia nei casi in cui gli alberi diventino un possibile pericolo.