Grandiosa vittoria storica: salvi milioni di uccelli migratori.

2 Mag , 2025 - caccia

Si riporta un comunicato stampa della Lega Abolizione della Caccia che con la sua tenacia ha ottenuto un risultato che entra nella storia: dopo 33 anni di inadempienze e milioni di uccelli migratori abbattuti finalmente la Regione Lombardia dovrà sospendere l’autorizzazione di caccia a migliaia di appostamenti fissi, uno sbarramento fino ad ora pressochè invalicabile per gli uccelli che compiono il naturale viaggio di migrazione e vigliaccamente abbattuti dai paldadini dell’ambiente. Migliaiai di appostamenti fissi dovranno essere smantellati in quanto all’interno di aree di divieto assoluto di caccia. La Lega Abolizione della Caccia attiverà tutte le necessarie procedure e controlli.

comunicato stampa, 2/5/2025

Il TAR Lombardia accoglie la richiesta di vietare la caccia su 475 valichi montani in tutta la regione.

Storica vittoria giudiziaria della Lega Abolizione Caccia

Con sentenza n. 1516 del 2 maggio 2025 la 4° sezione del TAR Lombardia, a conclusione di un lungo contenzioso tra l’amministrazione regionale e la Lega Abolizione Caccia (LAC), patrocinata dall’avvocato Claudio Linzola, ha disposto l’applicazione del divieto di attività venatoria su 475 valichi montani, per un raggio di almeno 1.000 metri dagli stessi.

Infatti, da quasi 33 anni la Regione Lombardia disapplicava una esplicita disposizione statale (art. 21, comma 3°, della legge 157/92), che impone di precludere la caccia sui valichi montani, soprattutto al fine di tutelare il passaggio degli uccelli migratori.

I valichi montani lombardi sono stati, nel frattempo, illecitamente occupati da migliaia di appostamenti fissi e temporanei per la caccia all’avifauna migratrice, con grave danno decennale al nostro patrimonio faunistico. 

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha, peraltro, condannato la Regione Lombardia ed il Consiglio Regionale della Lombardia al pagamento delle spese di giudizio (4.000 euro complessivi) in favore della LAC, oltre ad oneri e spese generali, ponendo a carico della Regione stessa anche il compenso del commissario ad acta incaricato di individuare i singoli valichi montani da perimetrare. Sconfitte in giudizio anche sei associazioni venatorie che avevano affiancato la Regione coi propri legali.

Ampia soddisfazione per il risultato viene espressa dalla Lega Abolizione Caccia, in prima linea da sempre a tutela della legalità e della fauna selvatica del nostro Paese. La LAC ora si attiverà anche perché sia riconosciuta dalla magistratura contabile il danno erariale provocato da decenni di inerzia regionale.

LEGA ABOLIZIONE CACCIA

Ufficio comunicazione

Sotto riportiamo la cartina delle zone a noi vicine in cui la caccia è stata vietata in tutte le sue forme!


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